Chi è Fiorella Connie Carollo?
Un'orientalista di formazione, più precisamente, una nipponista, i casi della vita l'hanno portata sull'isola di Bali, una prima volta nel 2002. Incuriosita dalla presenza di una visibilissima colonia di donne occidentali di una certa età, con stili di vita e libertà invidiabili, un pò stanziali e un pò nomadi, decide d'indagare. Nasce così una discreta collezione di ritratti di donne e altri racconti, interviste, collabora con il settimanale di lingua inglese “The Bali Times” dove tiene una rubrica.
Nel maggio del 2014 attiva la sua prima campagna di crowdfunding dal titolo “Reportage dall’Asia. Dai voce e visibilità alle donne che stanno cambiando il mondo”. Aderiscono una trentina di finanziatrici e a Bali intervista Ibu Robin, l’ostetrica nominata nel 2011 “Eroe dell’anno” dalla rete televisiva Cnn, intervista Shiva Vandana in tour in Indonesia per la campagna “Seeds Freedom” e la giovanissima presidente della ong “Mantasa” che ha organizzato il tour per Vandana. Inoltre aggiunge altri ritratti di donne alla sua raccolta. I reportage sono pubblicati sul blog "Donna Reporter”.
Crowdfunding che cos’è?
E’ un modo per finanziare un progetto che ha un ritorno sociale, non attraverso le banche bensì attraverso il sostegno della community. Il progetto viene presentato su una piattaforma in internet dedicata al crowdfunding. Viene usato soprattutto dagli “imprenditori sociali” cioè quelle persone che vogliono lavorare non per lucro personale ma sono spinte dal desiderio di portare un vantaggio alla comunità. Anche il giornalismo, nella persona di un freelance o di una redazione, chiede alle persone il sostegno per finanziare un reportage, progetto di per sé molto costoso per un giornale o un giornalista freelance che non sia famoso. Il crowdfunding si è diffuso in questi anni come risposta al cinismo della globalizzazione e della finanza. E’ la risposta della società civile che oppone a questo cinismo i valori della solidarietà, della rinascita sociale, che intende sostenere nuovi modi creativi di lavorare come risposta alla precarietà.
Progetto per il 2015
Ho raccolto gli scritti di dieci anni come viaggiatrice in Asia e Australia in un “libro-progetto” da proporre a editori specializzati in letteratura di viaggio. Ma ho realizzato che è mancante nella sua visione, gli manca una voce importante: quella delle donne indonesiane. Quest'estate vorrei intervistare e raccogliere le storie delle donne attive in tanti fronti diversi che cercano di dare una risposta personale alle difficoltà che il loro paese sta incontrando, per lo più le conseguenze negative della globalizzazione. Giovani donne come la giavanese Hayu Dya Patria, la cui storia è raccontata nel reportage “Sulle orme di Shiva Vandana” oppure la giovane Liam Gogali, teologa-attivista Liam ha avuto visibilità nel palcoscenico internazionale grazie alle TED Conferences che da qualche anno si svolgono regolarmente proprio ad Ubud-Bali. Vive nell’isola di Sulawesi dove sono scoppiati conflitti fomentati da interessi economici stranieri. Liam ha risposto a questo insorgere di odio inter-religioso, sconosciuto in Indonesia, creando una scuola per la pace per donne musulmane, cattoliche e protestanti affinchè intervengano efficacemente nei loro villaggi contrapponendo all’odio le pratiche di resistenza pacifica insegnate da Gandhi.
Giovane e minuta questa ragazza ha saputo creare attorno a sé un movimento di pace coinvolgendo le donne e insegnando loro come essere strumenti attivi e potenti di cambiamento sociale. Liam è l’esempio che si possono vincere gli interessi distruttivi della globalizzazione economica che per imporsi distrugge le comunità seminando l’odio. Se ti interessano altre informazioni su Liam le trovi su “Donna Reporter”.
Una percentuale del costo di copertina del libro entrerà a far parte di un fondo per finanziare progetti, tra cui la clinica per la nascita dolce di Ibu Robin e la ong di Hayu che avete conosciuto nel reportage, così che il circuito della generosità che ha permesso al libro di esistere, continui a generare cose buone.
CAMPAGNA 2015: INIZIATA 3 Giugno FINITA 21 Luglio
RAGGIUNTI 2.300 EURO
Novembre 2015 : l'Editore Polaris si è dimostrato interessato alla pubblicazione del libro
Segui gli aggiornamenti sulla facebook pages/Donna-Reporter/
Dalla stampa
Anche la Casa Editrice Polaris ha gentilmente accolto la mia richiesta di visibilità pubblicando una bella pagina che Anna Maspero ha intitolato "Reporter di Pace" - Anna è la finalista del Premio Internazionale Città di Como, con il suo libro "Il mondo nelle mani. Divagazioni sul viaggiare" Polaris Editore.
link alla pagina polariseditore/ reporter-di-pace/
Visibilità alla campagna anche nella Newsletter del comune di Venezia:
Dalla rete
Sostieni Donna Repoorter. Crowdfunding 2015 per finanziare un progetto che ha un ritorno sociale: "Reportage dall'Asia: raccontare le nostre storie ci rende tutte più forti". Leggi maggiori informazioni.
RICOMPENSE PER LE DONAZIONI
25 euro il disegno a colori di un soggetto tradizionale, in formato cartolina, da incorniciare
50 euro un sarong in cotone con motivi tradizionali batik (vedi sotto l'ampia scelta)
100 euro un quadretto in cartoncino da incorniciare dipinto a china e acquerello 20x30
150 euro una maschera in legno del teatro tradizionale
300 euro il tuo nome apparirà come “Special contributor for 2015” in evidenza nel blog
500 euro il tuo nome apparirà in qualità di sponsor sulla quarta di copertina del libro
1.000 euro il tuo nome apparirà in qualità di Big Donor nella dedica del libro
1.000 euro il tuo nome apparirà in qualità di Big Donor nella dedica del libro
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